Il riciclaggio scuole può diventare una valida materia di insegnamento perché si sa che non è mai troppo presto per iniziare a insegnare il rispetto dell’ambiente. E allora ecco l’idea concepita dagli organizzatori del programma Amico dell’ambiente: insegnare ai bambini delle scuole elementari e materne il significato di raccolta differenziata grazie ad un’attività utile.
In cosa consiste il progetto? È presto detto. Amico dell’ambiente nasce dalla collaborazione di tre aziende operanti nel campo dell’innovazione tecnologica e in quello della comunicazione. Nella fattispecie sono:
Questi tre soggetti hanno deciso di collaborare per fornire alle scuole un’educazione ambientale seria ed efficace e dimostrare come il rifiuto non sia affatto uno scarto ma materia prima oggetto dell’interesse di molte realtà industriali che la ricercano per rilavorarla e trarne nuovi prodotti da commercializzare.
Non rifiuto quindi ma valore. Non spazzatura generalizzata e neppure solo differenziata, ma super differenziata. Sì perché anche in territori dove è già molto diffusa la mentalità del riciclaggio, scuole e cittadini possono fare ancora di più. Il cielo è la meta. Nel senso che si punta ormai a riciclare e differenziare fino al 95% del materiale e di ridurre drasticamente l’indifferenziato che va ad inquinare pesantemente il territorio.
Per fare questo occorre che si diffonda nelle scuole e fra le famiglie il concetto di super-differenziazione. A questo punta Amico dell’ambiente con il ricilaggio scuole. Per aderire ed avere ulteriori informazioni telefona al nostro personale che sarà felice di fornirti tutte le spiegazioni necessarie e di chiarirti i benefici che avrai partecipando.
Il recupero plastica e di tappi per il progetto Amico dell’Ambiente è un’iniziativa nata da Claudio Capovilla, presidente di Gruppo ICAT, agenzia di comunicazione e marketing di Padova, e sostenuta da Giovanni Giantin, titolare di Imball Nord, azienda attiva da oltre 40 anni nel settore del riciclo degli imballaggi.