La raccolta tappi bottiglie può davvero diventare un business? Be’ magari non ci farà arricchire, ma può essere un valido aiuto per tutti quei progetti di volontariato che hanno bisogno di microcredito per essere realizzati.
Non stiamo naturalmente parlando di collezionarli, questi tappi, bensì di riciclarli. La maggior parte dei tappi di bottiglia oggi in commercio sono costituiti di plastica e in particolare di polietilene(PE-HD) o polipropilene (PP). Queste plastiche si prestano facilmente ad essere rilavorate.
Alcune industrie del territorio Veneto hanno deciso di congiungere gli sforzi per creare il Progetto Amico dell’ambiente con il quale si prodigano nel diffondere una cultura tutta nuova della raccolta differenziata.
Ci si è resi conto che molto materiale plastico ancora utile veniva disperso nell’ambiente per una cattiva differenziazione effettuata dai consumatori. Ecco allora l’idea: insegnare partendo dalle basi come fare una corretta raccolta differenziata della plastica.
Quali sono i punti da cui partire? È presto detto:
Ecco in sostanza i punti su cui si snoda il progetto Amico dell’ambiente. Esso servirà a dare un contributo alla diffusione dell’idea che la plastica sia un rifiuto difficile da smaltire.
Se desideri quindi entrare a far parte del progetto non esitare a contattarci. Scoprite sul nostro sito qual è il numero da chiamare per avere ulteriori delucidazioni su questo tema oppure, sempre dal nostro sito, potete iscrivere la vostra scuola o ente e iniziare da subito a rispettare maggiormente l’ambiente che vi circonda coinvolgendo amici, adulti e parenti.
Il recupero plastica e di tappi per il progetto Amico dell’Ambiente è un’iniziativa nata da Claudio Capovilla, presidente di Gruppo ICAT, agenzia di comunicazione e marketing di Padova, e sostenuta da Giovanni Giantin, titolare di Imball Nord, azienda attiva da oltre 40 anni nel settore del riciclo degli imballaggi.